Franz Stangl (26 marzo 1908 – 28 giugno 1971) è stato un ufficiale di polizia austriaco e ufficiale delle SS che ha servito come comandante nei campi di sterminio di https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Sobibor e https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Treblinka durante l'Olocausto.
Primi anni e carriera:
Stangl iniziò la sua carriera come tessitore prima di entrare nella polizia austriaca nel 1931. Dopo l'Anschluss dell'Austria nel 1938, si unì alle SS e al Partito Nazista. Fu coinvolto nel programma di https://it.wikiwhat.page/kavramlar/eutanasia%20T-4, uccidendo persone con disabilità mentali e fisiche.
Ruolo nell'Operazione Reinhard:
Nel 1942, Stangl fu trasferito a Lublino, in Polonia, e nominato comandante del campo di sterminio di Sobibor. La sua efficienza e "capacità organizzativa" impressionarono i suoi superiori. Nel settembre 1942, fu trasferito a Treblinka, dove divenne comandante, supervisionando l'uccisione di centinaia di migliaia di ebrei. Era noto per la sua attenzione ai dettagli e per la sua capacità di mantenere l'inganno, facendo credere alle vittime di essere in un campo di transito.
Fuga e cattura:
Dopo la chiusura di Treblinka nel 1943, Stangl fu trasferito in Italia e poi di nuovo in Austria. Dopo la guerra, fuggì in Siria e poi in Brasile, dove visse sotto falso nome per molti anni. Fu scoperto nel 1967 e estradato in Germania Ovest.
Processo e condanna:
Nel 1970, Stangl fu processato a Düsseldorf, in Germania Ovest, per il suo ruolo negli omicidi di massa a Treblinka. Fu condannato all'ergastolo.
Morte:
Morì di infarto nel 1971 in prigione.
Importanza storica:
Franz Stangl è una figura chiave nella storia dell'Olocausto. Il suo ruolo di comandante di Sobibor e Treblinka lo rende direttamente responsabile della morte di centinaia di migliaia di persone. La sua testimonianza e le sue interviste post-belliche forniscono importanti spunti di riflessione sulla mentalità dei perpetrati dell'Olocausto e sulla meccanica dell'uccisione di massa.